MASERATI BORA: IL VENTO DEL CAMBIAMENTO Presentata nel 1971 e prodotta fino al ‘78, il modello disegnato da Giorgetto Giugiaro

Presentata nel 1971 e prodotta fino al ‘78, il modello disegnato da Giorgetto Giugiaro e progettato dal direttore tecnico Giulio Alfieri rappresentò una rivoluzione per la Casa di Modena.

La Bora nasce con dei competitor precisi da battere: Lamborghini, Ferrari e De Tomaso.

Erano state, infatti, le forme della Miura, nel decennio precedente, a cambiare il gusto in fatto di lusso e prestazioni.

La nuova Maserati, voluta dalla gestione Citroën  – all’epoca alla guida del marchio del Tridente – sarebbe stata una Gran Turismo capace di raggiungere i 270 km orari offrendo, nel contempo, comfort nei lunghi viaggi e linee accattivanti. Il tutto con un occhio al mercato americano.

Un traguardo raggiunto, anche se le crisi petrolifere di quegli anni ridussero drasticamente le vendite della Bora e del suo motore V8 da 310 cavalli. Tra le due versioni da 4,7 e 4,9 (per esportazione USA), ne furono prodotte 564.

Il suo impatto, però, va oltre le vendite. La Bora fu capace di rompere gli schemi e rivoluzionare la produzione, la progettazione e la filosofia di Maserati, dando alla Casa modenese  un nuovo orizzonte e una nuova fiducia nelle proprie capacità.

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