I 70 anni di un mito nello stand del Registro Italiano Auto Storiche Citroën
Uno dei primi esemplari degli anni ‘50 e uno degli ultimi prodotti agli albori degli anni ‘90: due modelli che coprono idealmente la storia di una dei modelli più amati, originali e fortunati di sempre. La 2 CV Citroën è, infatti, una caso a sé stante nella storia dell’automobilismo. E non solo perché venne prodotta dal 1948 al 1990 in 5 milioni di esemplari, diventando d’epoca nel momento in cui usciva dalla catena di montaggio. Già la sua nascita fu un’avventura. Non venne progettata, ma scolpita dal varesino Flaminio Bertoni che modellava le forme delle sue auto come statue, lavorando, spesso, da solo e di notte. Bertoni non partecipò subito al progetto, perché l’idea rivoluzionaria di Citroen era motorizzare l’intera Francia e, per farlo, prevedeva un modello spartano ed efficiente ai limiti del minimalismo al punto da spingere i vertici della Casa escludere Bertoni perché ritenuto troppo abile e raffinato. Dopo i primi prototipi, nel 1939 si era un passo dal lancio quando la seconda Guerra Mondiale interruppe i lavori. Bertoni occupò quel periodo infelice per riflettere e, alla fine, completare la “sua” 2CV. Quando venne presentata, la stampa specializzata la ridicolizzò – paragonandola ora ad un’auto militare tedesca ora ad un relitto carbonizzato. Le persone, invece, se ne innamorarono. Da allora è divenuta l’auto dei giovani e delle avventure ed è tuttora associata gioia di vivere in maniera originale che l’ha accompagnata in 70 anni di storia.