Sono le coincidenze che cambiano la storia. Quelle e i colpi di genio. Nella storia di Abarth figurano entrambe. Nel 1928 Karl Abarth sostituisce un pilota infortuna. L'incontro con la pista è determinante. Karl diventerà Carlo, si traferirà in Italia, e si butterà nel mondo delle competizioni sportive. Per sostenere
i costi della scuderia Abarth ha una visione: costruire un kit di modifica della Fiat Topolino. Qui nasce la filosofia Abarth: democratizzare l'auto da corsa, trasformare le più piccole nelle più cattive, elaborandole per ottenere il massimo da ogni singolo cavallo. Da allora ai giorni nostri è stato un crescendo.