Nato letteralmente il casa Fiat nel 1913 - il padre lavorava negli stabilimenti - raggiunse fin da giovane ottimi riconoscimenti per le sue doti di disegnatore d'auto. A 22 anni era già direttore del centro stile degli stabilimenti Farina.
Dopo la guerra decise di mettersi in proprio raggiungendo il secondo posto al Concorso di Villa d'Este del 1947 proprio con una fuoriserie: la Fiat 1100C Spider Car del 1946.
Fu uno dei primi tecnici e disegnatori a intraprendere una carriera di freelance e consulente esterno per le case automobilistiche, abbandonando ben presto l'attività di carrozziere per dedicarsi alla progettazione.
Dagli anni 50 inizia, infatti, un periodo di grande fertilità creativa segnato dalla collaborazione con importanti marchi sia italiani che europei a partire da Maserati, per le cui soluzioni tecniche Frua nutrì una forte predilezione.
Tra le creazioni che portano la sua firma si ricordano la britannica AC Frua, la Maserati Mistral, la Maserati Quattroporte, la tedesca Glas V8 e la Maserati Quattroporte "Aga Khan". Inoltre, il lavoro del suo studio influenzò fortemente il design definitivo di un'auto fondamentale per Casa Volvo: la P1800.
Frua è attivo fino agli ultimi anni 70 anche nei saloni internazionali dove presenta diversi modelli per ritagliarsi, poi, un ruolo influente ma dietro le quinte lavorando per i centri stile delle principali industrie automobilistiche.