16MILA CHILOMETRI DI AVVENTURA: LA ITALA 35/45 HP 1907

Ancor oggi è una gara intrepida: dalle mura della Città Proibita ai boulevard parigini passando per le steppe dell'Asia centrale. Ma, nel 1907, era un'impresa proibitiva: un cimento epico che aiutò a far nascere l'epopea dei motori. Questo era la Pechino-Parigi: 16mila chilometri di avventura seguendo una strada che, per gran parte del percorso, non era neppure tracciata. Ad Auto e Moto d'Epoca verrà esposta, direttamente dalla collezione del MAUTO che la custodisce, la ITALA 35/45 HP del 1907 che vinse quella corsa leggendaria con un equipaggio altrettanto unico: il principe Scipione Borghese, il meccanico e pilota Ettore Guizzardi e Luigi Barzini, inviato speciale del Corriere della Sera e del Daily Telegraph. L'auto venne accolta da una folla festante nella capitale francese dopo 60 giorni di viaggio segnati, addirittura, da una deviazione di mille chilometri per partecipare ad un ricevimento elegante a San Pietroburgo; nonostante il lungo percorso extra, gli italiani tagliarono per primi il traguardo con ben venti giorni di vantaggio sui secondi classificati. Il segreto della vittoria fu - oltre alla robustezza della vettura, alla capienza eccezionale dei serbatoi laterali e alla solidità del motore da 7 litri di cilindrata - lo spirito pratico e geniale dell'equipaggio, che ancora oggi ritroviamo in alcune soluzioni adottate sul veicolo. Una tra tutte, l'intuizione di sostituire i parafanghi con delle assi piatte che si potevano sfilare all'occorrenza per utilizzarle come rampe per uscire dagli insabbiamenti o per salire sugli eventuali mezzi di soccorso in caso di necessità.