80 anni per un modello che ha accompagnato uno dei periodi più difficili della storia d'Italia: dal 1939 al 1953 attraversando la guerra e il faticoso inizio della ricostruzione.
Vincenzo Lancia voleva un modello più piccolo e meno dispendioso dell'Aprilia, in un periodo nel quale in Italia, oggetto di sanzioni internazionali per l'invasione dell'Etiopia, la benzina era poca e costava molto.
Lancia morì nel 1937 e fu la moglie, Adele, a guidare la conclusione del progetto di quella che il marito aveva chiamato, fin dall'inizio, “la vettura più popolare fra quelle che ho costruito”.
Tanto popolare da divenire anche mezzo di lavoro e da carico. A metà del 1945, infatti, alla berlina si aggiungerà la versione commerciale “furgoncino”, seguita, tre anni dopo anche da una versione “camioncino”.
A Padova sarà presente il Lancia Ardea Club che da anni si è incaricato supportare la valorizzazione e il rigoroso restauro dei pochi esemplari originali rimasti
