Auto e Moto d’Epoca è l’appuntamento che Club e Registri aspettano tutto l’anno: il luogo dove incontrare il proprio pubblico di riferimento e aprire le porte ad una nuova generazione di cultori. Pochi tesori dell’arte possono vantare così tanti custodi e tanto appassionati. E in pochissimi luoghi se ne incontrano tanti come al salone.
Ad aprire la rassegna 2021 ci ha pensato il centenario della prima auto moderna, quella con cui Vincenzo Lancia segnò la prima grande rivoluzione dell’industria automobilistica: la Lambda è stata la prima auto con telaio autoportante, la prima con sospensioni, tunnel dell’albero di trasmissione, impianto frenante sulle quattro ruote e impianto elettrico. Tutte queste innovazioni furono registrate e brevettate e costituirono la punta di diamante dell’industria automobilistica dell’epoca e degli anni a venire. Per tutto il primo dopoguerra le case costruttrici in Europa faranno propri gli accorgimenti tecnici introdotti da Lancia e alcune arriveranno addirittura a pubblicizzare le loro vetture di punta con una dizione semplice e rivelatrice: tipo Lambda.
L’Alfa Romeo 6C 2300 L Mille Miglia, carrozzata da Touring, fu invece la prima ad essere costruita con il nuovo sistema brevettato “Superleggera”; partecipò alla Mille Miglia del 1937 e a Padova ha riportato in vita l’epoca d’oro della corsa più bella del mondo.
A pochi metri di distanza, la Mercedes-Benz 190 SL del 1956, appartenuta a Gina Lollobrigida, ha celebrato uno dei modelli simbolo del boom post bellico, ma anche il fascino e le atmosfere glamour del cinema e della Hollywood anni 50 e 60.
Tre modelli, tre epoche, tre modi di vivere il Classic tra le migliaia di gioielli storici che si possono vedere, riuniti assieme, solo ad Auto e Moto d’Epoca.